D70

Il D70 è presentato come “divano-letto brevettato” per la prima volta nella Mostra del mobile singolo alla X Triennale del 1954, sancendo in modo emblematico il nuovo corso della neonata Tecno.Il giunto meccanico, messo bene in vista, esprime come fosse un manifesto progettuale la volontà di Osvaldo Borsani di disegnare e produrre elementi d’arredo originali, autonomi ed eleganti nella forma, tecnologici e industriali nella produzione. Il divano ad ali mobili D70 ha un telaio metallico con imbottitura in schiuma poliuretanica, rivestita in tessuto o pelle; il meccanismo principale è dato dalla presenza di una leva con dente di arresto che si inserisce in una piatta graduata, agevolmente manovrabile per mezzo di una manopola, che rende possibile qualsiasi inclinazione dello schienale rispetto al sedile fino a farne un letto. La base è disponibile nel colore grigio piombo (dettagli in finitura ottone) o nichel satinato (dettagli nella medesima finitura). La struttura così disegnata non è solamente bella per l’armonia della forma e della statica, ma estremamente comoda per l’adattabilità delle sue parti soffici alla persona, diventando così un oggetto icona proposto sia per l’abitazione, sia per ambienti di rappresentanza o accoglienza.